Dopo Maradona, l’Argentina piange un altro pezzo di storia. Si è infatti spento a 71 anni Leopoldo Jacinto Luque, bomber protagonista del primo titolo mondiale conquistato dall’Albiceleste nel 1978 in piena dittatura militare.
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Dopo Maradona il calcio argentino è ancora in lutto: stavolta è il covid a stroncare un campione del ’78
Dopo Maradona, l’Argentina piange un altro pezzo di storia. Si è infatti spento a 71 anni Leopoldo Jacinto Luque, bomber protagonista del primo titolo mondiale conquistato dall’Albiceleste nel 1978 in piena dittatura militare. RESTA SEMPRE...
Il Covid miete una vittima illustre
"El Pulpo”, com’era soprannominato l’ex attaccante originario di Santa Fe, si è arreso dopo oltre un mese di lotta contro il Covid che aveva contratto a metà dicembre. Luque si trovava ricoverato da inizio gennaio e, stando a quanto riportano i media locali, sarebbe stata fatale l’ultima crisi respiratoria verificatasi nel pomeriggio. Luque entrò nella storia del calcio argentino prima per i trionfi con la maglia del River Plate di Labruna, con cui vinse 5 titoli negli anni ’70, poi per il titolo mondiale vinto con l’Albiceleste grazie anche ai suoi 4 gol. Insieme a miti del calibro di Menotti, Kempes e Passarella piegò prima l’Ungheria e successivamente la Francia (sconfitta grazie a un suo gol), ma dovette saltare la terza sfida della prima fase contro l’Italia a causa di una lussazione alla spalla. Lo si apprende dal portale della Gazzetta dello Sport.
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