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A finire sulla graticola dopo un'ennesima prestazione giudicata da parte della tifoseria poco convincente, è stato Lukaku. Ma, a ben guardare i numeri del Napoli, si capisce fin da subito che il problema della squadra di Conte non è affatto il belga. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
"L’impatto di Romelu deve migliorare, su questo non c’è dubbio, ma sin dalla trasferta a Torino è parso chiaro che non si tratta più di una questione fisica e che la condizione atletica è migliorata; e se è vero che delle sue famose progressioni in campo aperto c’è stata appena una mezza traccia con il Lecce, lo è altrettanto che va sostenuto, accompagnato e servito meglio soprattutto con i cross. Nell’Inter di Conte giocava al fianco di Lautaro e in area piovevano un bel po’ di palloni pennellati, mentre ora è l’unico riferimento e dei 29 cross provati dagli azzurri con la Lazio se ne ricordano più che altro tanti sballati. Un dato, quest’ultimo, che fa il paio con quello emerso confrontando le prime sette squadre della classifica: ai giocatori del Napoli sono riusciti 61 cross in 15 giornate come la Juve e meno di Atalanta (81), Inter (93, una gara in meno), Lazio (81) e Milan (65). Solo la Fiorentina ha fatto peggio con 60, però con una partita in meno. Ma il Napoli è anche la squadra che ha segnato meno di tutte le prime sette in classifica: 21 gol con 2 rigori, contro i 38 della Dea, i 34 dell’Inter, i 30 della Lazio, i 28 della Viola, i 24 di Juve e Milan. E poi quella con la peggior percentuale realizzativa: 10,4% (Atalanta 16,03%, Inter 15,38%). Male anche in fatto di precisione: 57 tiri nello specchio su 202 (91 Dea, 80 Inter e Lazio, 76 Viola, 75 Milan, 60 Juve). Per finire, la squadra di Conte è quinta in Serie A per assist: 17".
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