L'avvio di Lukaku col Napoli certifica l'evoluzione del calciatore che Conte ha voluto a tutti i costi con sé.
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Lukaku, avvio sprint: mai così nelle prime cinque di Serie A. Il dato imprevedibile
Lukaku, che partenza!
—Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Un Lukaku così non si era mai visto prima. Almeno nelle sue prime cinque partite di campionato in Italia. Il nuovo Romelu si conferma più che mai uomo squadra, determinante in area di rigore ma non soltanto per la gloria personale: tre gol e quattro assist (uno in più di tutta la scorsa stagione con la Roma) in appena 349’ in Serie A, ai quali si dovrebbe aggiungere anche l’assist in Coppa Italia al primo pallone toccato nei 14’ in cui è subentrato col Palermo (...) Con Antonio in panchina si è vista la migliore versione di Romelu di sempre negli anni all’Inter, un biennio fatto di gol e vittorie: 64 reti in 95 partite per Rom, e scudetto al secondo anno. E in quei due anni, la partenza fu simile a quella di oggi, ma solo per quanto riguarda i gol: nel 2020-21 - nelle prime 5 gare di A – arrivarono tre reti, l’anno dopo cinque. Niente assist, però. Quelli appartengono probabilmente al nuovo Romelu, non ancora al top per essere devastante da solo. All’Inter fu il feeling con Lautaro a portarlo a inseguire anche l’assist, qui c’è il fattore esperienza a incidere in questo avvio: negli anni, Lukaku è migliorato nell’ultimo passaggio, nella capacità di leggere gli inserimenti in profondità dei compagni come ha dimostrato mandando in porta Neres contro il Como. Un fattore che Conte vuole sfruttare per rendere anche Kvara più determinante in zona gol".
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