Sull'accoppiata: "Insieme Conte e Lukaku hanno più chance di vincerla. "Sono stato io a volere a tutti i costi Romelu". Il nuovo tecnico del Napoli è riuscito nell’impresa di convincere De Laurentiis a spendere 30 milioni per un giocatore di 31 anni: evento inedito nella ventennale gestione del presidente. È stata però decisiva anche la volontà del centravanti belga di indossare la maglia azzurra, rifiutando tutte le altre offerte ricevute durante l’estate e accettando di restare fermo fino alla fine di agosto in attesa che la situazione si sbloccasse. Lukaku aveva la parola di Conte. "Ti porto con me al Napoli". Ma adesso è Big Rom a essere in debito. "Ha una responsabilità nei miei confronti e lo sa bene". I patti tra i due sono del resto sempre stati chiari, quanto la reciproca stima. Per questo il campione belga ha lavorato da solo per tutta l’estate e ha fatto in modo di presentarsi a Castel Volturno già in condizioni fisiche accettabili, superando il test per lui impegnativo della bilancia. Il premio sono stati i due gol segnati - nonostante un minutaggio ridotto - contro Parma e Cagliari".
Sulla condizione del belga: "A Lukaku manca il ritmo della partita e Conte lo ha messo subito sotto torchio con sedute personalizzate. "Non è al top, deve crescere" . Ma l’esperto bomber belga durante la sosta non si è tirato indietro e ha rinunciato alla Nazionale, per allenarsi anche da solo in maglia azzurra. Umile pure il suo impatto nello spogliatoio, con la rinuncia alla maglia numero 9 per non mancare di rispetto a Victor Osimhen, poi ceduto in prestito al Galatasaray. "Mi va bene la 11". In cima ai pensieri di Lukaku c’è altro, visto che il Napoli è la sua occasione per finire la carriera in bellezza. "Lo scudetto? No comment", ha risposto Big Rom a Cagliari. Ancora più ermetico Conte, che deve gestire con i piedi per terra il conto alla rovescia per la Juve. Il grande ex l’ha già etichettata come una gara uguale alle altre ("Non facciamo i provinciali..."), ma grazie alla settimana di lavoro tipo farà il massimo per preparare ai bianconeri un brutto scherzo. Gli azzurri senza Coppe sono la mina vagante del campionato e non devono porsi limiti, con un tandem di leader che comincia a fare paura".
© RIPRODUZIONE RISERVATA