Il miglior Romelu Lukaku lo si è visto con la maglia dell'Inter nella prima esperienza quando in panchina sedeva Antonio Conte e il modulo utilizzato era il 3-5-2. A Napoli Big Rom si è "adattato" al 4-3-3 ma nell'emergenza per gli infortuni il tecnico potrebbe ricorrere al modulo a lui più congeniale che favorirà anche un altro azzurro come sottolinea l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport. A seguire un estratto dell'articolo.


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Il 3-5-2 può esaltare Lukaku, con una spalla la miglior versione del belga: l’analisi
Dalla crisi infortuni alla possibile nuova vita del Napoli: il 3-5-2 l'abito migliore per Lukaku
—"Lukaku accanto a un'altra punta sa muoversi, si diverte, si sente a casa: era accaduto anche alla Roma con Dybala quando il modulo prevedeva i due attaccanti vicini. Big Rom è un generoso dell'area di rigore, non rinuncia alla propria felicità ma prima mette comodi gli altri. Quest'anno insieme a Raspadori ha raccolto appena 63 minuti. Pochi ne sono bastati per vincere col Venezia il 29 dicembre. Col belga che attacca la profondità, Raspadori può agire subito dietro attaccando lo spazio alle sue spalle. Sa farlo, è il suo ruolo, rispecchia le sue caratteristiche. L'ex Sassuolo è una seconda punta verticale che ha qualità e visione di gioco. Vede la porta, supporta gli altri. Lukaku riferimento e Raspadori che gli gira attorno. Una soluzione che Conte sta provando in questi giorni in allenamento. Lukaku non più al centro di un tridente ma sempre al centro dell'attacco. Con un compagno di viaggio è tutto più facile. Non è un caso che, proprio con Conte all'Inter, Lukaku abbia vissuto l'apice della sua carriera: 64 gol in due stagioni col 3-5-2. E Lautaro complice perfetto".
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I compagni di Lukaku nel corso della sua carriera
—"I due si trovarono a occhi chiusi, sapevano riconoscersi, correvano insieme verso l'area avversaria scambiandosi pallone e soluzioni: con i due in campo, 61 reti per il belga, 47 per l'argentino e di queste 25 insieme, 12 con rete di Lukaku su assist del Toro e 13 a ruoli invertiti. Un'intesa spontanea e determinante alla base del tricolore vinto all'Inter con Conte. Lautaro è stato il compagno perfetto, ma Lukaku ha spesso reso con altri attaccanti mobili al suo fianco. Che sapevano sfruttare le sue sponde, gli assist, il lavoro oscuro ma prezioso. Anche con Dybala, nella scorsa stagione, i numeri sono indicativi: 17 reti con la Joya vicino, 15 per l'argentino e in totale 6 costruite da entrambi. Alla Roma, condividendo spesso il reparto anche con El Shaarawy, Lukaku ha giocato in coppia o in un tridente. Come nella sua lunga esperienza in Premier. Al Chelsea si è trovato con Werner ma ha anche agito supportato ai lati da Havertz e Ziyech. Allo United era quasi sempre tridente con Sanchez, Mata o Rashford".
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