Intoccabile nell'undici scelto da Conte, Romelu Lukaku vuole dare un altro segnale in un big match, dopo quello molto forte - lanciato col gol dopo cinque minuti contro il Milan - che ha indirizzato la serata di San Siro. Il totem belga è atteso da una vera e propria prova del nove, rappresentata dall'arcigna difesa dell'Atalanta. Sul tema, si è soffermata La Gazzetta dello Sport.
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Lukaku, mezzogiorno di fuoco: la fisicità dell’Atalanta è la prova del nove perfetta
Romelu Lukaku è tornato ed ora è atteso dalla vera prova del nove con l'Atalanta
—"Mister Antonio Conte si gode Romelu Lukaku. L'allenatore del Napoli ha voluto fortemente l'attaccante belga alle sue dipendenze e, dopo una lunga trattativa con il Chelsea, alla fine il presidente Aurelio De Laurentiis è riuscito a regalarglielo. Dopo un periodo di fisiologico ambientamento, la punta ha iniziato a trovare la via del gol con regolarità risultando decisivo nel gioco degli azzurri e mettendo segno in nove partite, fra campionato e Coppa Italia, quattro gol e cinque assist. Il giocatore è tornato ad essere centrale nel gioco dei partenopei, dopo alcune gare (specialmente quella di Empoli e contro il Lecce) dove ci si interrogava fra quanto avremmo visto il vero Lukaku. A San Siro è stata la vera prova che Big Rom è tornato risultando più coinvolto nel gioco e dominante con la sua fisicità. Adesso è il momento di dare la vera accelerata alla sua condizione. La partita contro l’Atalanta diventa lo spartiacque di questo momento. Di fronte ci sarà la squadra di Gian Piero Gasperini, compagine molto fisica. Qualora il belga riuscisse a fare la differenza, allora sì che il Napoli può gettare la maschera e provare a lottare per lo scudetto".
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