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Lukaku-Lautaro, la coppia scoppiata anche fuori dal campo: il racconto

Bruno Stampa
L'analisi di Repubblica sulla fine dell'amicizia tra i due centravanti, che si ritroveranno questa sera, da avversari, faccia a faccia a San Siro

C'era una volta la LuLa. Non si parla certamente di Luiz Inacio Lula da Silva, Presidente del Brasile al suo terzo mandato dal 1° gennaio 2023, ma del tandem offensivo che ha fatto sognare i tifosi interisti nel biennio, conclusosi con la conquista dello scudetto numero 19, in cui il condottiero tecnico era Antonio Conte, che oggi siederà sulla panchina della squadra avversaria, quella del Napoli. Una vera e propria coppia, del gol ma non solo, vista la bella amicizia che legava Lautaro e Romelu anche fuori dal campo. Un binomio che si era anche ricomposto nella stagione 2022/2023, quella del ritorno di Big Rom all'Inter prima dell'addio definitivo che avrebbe portato, nel giro di poco, ad un incrinarsi anche del loro legame. Ne ha parlato Repubblica, nella sua edizione odierna.

Il rapporto tra Lukaku e Lautaro Martinez si è incrinato negli anni, il motivo

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"Ad accogliere Lukaku in maglia giallorossa a San Siro, un anno fa, furono migliaia di fischietti. Ma fece più rumore la contestazione silenziosa dell’ex amico Lautaro, che gli strinse la mano, senza però guardarlo negli occhi. Pena e contrappasso. Quegli sguardi che tante volte si erano incrociati, gioiosi, dopo i gol segnati insieme, non avevano più motivo d’incontrarsi dopo lo sgarbo di Big Rom al Toro e all’Inter dopo la finale di Istanbul: le mancate risposte ai messaggi, l’assenza al matrimonio di Dimarco, infine il cambio di casacca. Scelse quella della Roma di Mourinho. Questa sera al Meazza, che lo ha amato e non lo perdona, giocherà sotto la guida di Conte. Avvicinandosi al finale di carriera, Lukaku ricerca gli allenatori della sua vita. Quelli che lo hanno capito. Fra i compagni, chi lo capiva benissimo è proprio Lautaro, in campo e fuori. Un mese fa, con indosso la maglia del Belgio, in un’intervista gli è scappato di chiamarlo «Lauti», come ai vecchi tempi. Lauti e Rome. Anzi, Rome e Lauti, perché nel primo biennio nerazzurro il belga era Batman e l’argentino Robin. Fra il 2019 e il 2021 i due hanno segnato 104 gol: 64 Lukaku e 40 Martinez. Quando si sono incontrati di nuovo alla Pinetina nella stagione 2022/23, dopo il disastroso anno di Romelu al Chelsea, i ruoli erano già invertiti: 14 reti per Big Rom, 28 per il Toro. E da lì la distanza fra i due ha continuato ad aprirsi, anche oltre i numeri. Hanno un solo gol di differenza in questa Serie A, 6 contro 5. Ma il dato non fotografa il momento".