Romelu Lukaku ieri è sceso in campo contro l'Italia e la sua prestazione non è stata ottimale complice il suo compagno nel Napoli Alessandro Buongiorno che raramente gli ha fatto toccare il pallone. Ma come sottolinea l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport, dalla sua partita emerge soprattutto un aspetto. A seguire un estratto dell'articolo: "Lukaku, invece, ha faticato. A lungo non è riuscito proprio a toccare il pallone, chiuso ancora una volta in quel ruolo di centroboa che inevitabilmente si risolve nel prendere tanti calci e basta. Il ct del Belgio Domenico Tedesco lo ha capito e lo ha un po’ arretrato lasciando a Openda il ruolo di prima punta. Quei pochi palloni che ha toccato, Romelu li ha sbagliati. Appena quattordici a fine primo tempo e mai pericoloso. E nella ripresa è cresciuto. Lukaku incarna perfettamente la figura di quegli atleti che sono stati a lungo fermi. Come se fosse reduce da un infortunio o da una squalifica. È come se gli mancasse il tempo, la misura del pallone. È macchinoso nel coordinarsi. Deve ritrovare le misure, anche visive".
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Lukaku fatica contro l’Italia: dalla prestazione del belga emerge un aspetto
L'attaccante azzurro continua a non rendere al meglio
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