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Lukaku, inizia la fase di scarico: i primi progressi si vedranno già contro l’Italia

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Il belga ha approfittato delle due precedenti soste della Serie A per sottoporsi a un imponente lavoro specifico
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Nel suo Belgio, dove negli ultimi mesi aveva fatto solo un blitz per un giorno di riposo, Romelu Lukaku è considerato un totem e per questo è stato accolto da tutti con le braccia aperte. Ma era tutto previsto e calcolato, con il pieno benestare di Conte e ovviamente la disponibilità di Big Rom, che doveva del resto riavvicinarsi senza rischi alla sua forma migliore e ha approfittato dunque delle due precedenti soste della Serie A per sottoporsi a un imponente lavoro specifico, di doppie sedute giornaliere, lavorando talvolta persino da solo al centro sportivo di Castel Volturno. Lo riporta l'edizione odierna di Repubblica.

"Si spiega anche così la “pesantezza” nelle ultime gare di Lukaku, che invece era partito fortissimo facendo gol nel debutto in campionato con il Parma e trascinando il Napoli nella goleada di Cagliari. Il bomber si era allenato da solo in estate nel miglior modo possibile, ma privilegiando la brillantezza rispetto al fondo. L’ideale per farsi apprezzare subito dai suoi nuovi tifosi, ma non per avere il serbatoio pieno fino al termine della stagione. Per questo Conte e il suo staff lo hanno letteralmente messo sotto torchio, in particolare durante le soste precedenti del campionato, in cui Big Rom ha rinunciato pure alla chiamata della sua Nazionale. Ma adesso è cominciata la fase di scarico e per questo giocare anche con la maglia del Belgio può aiutare Lukaku ad arrivare più in fretta al top della sua forma. Qualche progresso si dovrebbe vedere già nella sfida di stasera contro l’Italia, in cui il centravanti del Napoli sarà schierato tra i titolari. I compagni e anche il ct italiano Domenico Tedesco lo hanno accolto a braccia aperte e Big Rom ha preferito trascorrere la vigilia in silenzio, lasciando all’altrettanto esperto portiere Onana l’incombenza di partecipare alla conferenza stampa prevista a Bruxelles dal protocollo Uefa".