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Se è vero che ci si aspettava, in principio, un Lukaku diverso, più vicino a quello visto all'Inter nel biennio contiano, è anche vero che il Napoli non sta offrendo il giusto supporto all'attaccante belga. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
"La classifica è ottima, ci mancherebbe. Eppure, senza gol si perde un po’ dell’effetto “entusiasmo ritrovato”. Napoli è stata abituata molto bene negli anni, da attaccanti straordinari: da Cavani a Higuain, da Mertens a Osimhen. E in questo nuovo ciclo ha brindato all’arrivo di un totem come Romelu Lukaku. Solo che l’attuale Romelu non è più il devastante terminale offensivo dei primi due anni all’Inter, ma un centravanti forte che ha bisogno del sostegno della squadra per esaltarsi in zona gol. In sostanza, Romelu non ha più il passo e il guizzo per girarsi, puntare la porta e travolgere gli avversari. Per questo, i fischi del Maradona nel momento della sostituzione contro la Lazio sono sembrati comunque ingenerosi nei confronti di un giocatore costretto a passare più tempo a fare la lotta spalle alla porta per cucire il gioco e mandare dentro esterni o mezzali. Però il centravanti nasce per fare gol. E vive per il gol. Questo Lukaku così, spesso abbandonato da solo al limite dell’area avversaria e ingabbiato da maglie nemiche, non calcia più verso la porta. E questo è un problema che va risolto in fretta".
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