Il Napoli è caduto al Maradona sotto i colpi dell'Atalanta: quali sono stati i motivi della sconfitta? Nel suo consueto editoriale su La Repubblica, il giornalista Antonio Corbo ha analizzato così il match:
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Lukaku e centrocampo bloccati: Napoli-Atalanta decisa dai tranelli di Gasperini
"Con l’ingenua superbia di una capolista ancora imperfetta si consegna due volte all’Atalanta. Il Napoli non legge nella formazione di Gasperini il tranello che deciderà la partita. Manca Mateo Retegui, il capocannoniere della serie A, 25enne bomber argentino naturalizzato italiano, a segno anche in Nazionale con 4 gol in 5 gare. Che non giochi subito è molto strano, perché sta bene e lo dimostrerà con quel gol nel finale. Il mistero sparisce dopo mezz’ora, quando l’Atalanta è già sul 2-0.nDiventa tutto chiaro. Quello spazio al centro è libero, perché Gasperini aveva predisposto un diverso assetto tattico per sorprendere il Napoli. Bloccati gli ingranaggi per oltre un’ora, il Napoli non ritrova quella grinta che l’ha portato al primo posto. Se l’Atalanta ha un gioco che è la sua identità, il Napoli lo cerca ancora. è andato avanti bene, con assalti e strappi, variando spesso alla ricerca di una formula. Da sistemi difensivi ferrei per proteggere vantaggi minimi con linea a 5 allo spregiudicato 4-2-4, ma ha tratto sempre il massimo profitto. Brutto stop, ieri. Per la sfida milanese con l’Inter, deve ricomporsi in una idea di calcio cominciando dalle note negative. La prima è Lukaku. Lo svedese Isak Hien annulla prima il belga del Napoli poi Simeone, quando Conte chiede un po’ di brio alla panchina chiamando Ngonge, Neres, Raspadori e Spinazzola. Senza esito".
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