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rassegna

CdS – Lozano, stiramento meno grave se Gattuso lo avesse costretto a fermarsi?

(Getty Images)

L’edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sulla questione infortuni in casa Napoli, in particolare sullo stiramento alla gamba destra occorso a Hirving Lozano durante il match con la Juventus. Il Napoli perde il suo migliore...

Domenico D'Ausilio

L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sulla questione infortuni in casa Napoli, in particolare sullo stiramento alla gamba destra occorso a Hirving Lozano durante il match con la Juventus. Il Napoli perde il suo migliore giocatore nel momento peggiore. Distrazione di secondo grado al bicipite femorale della coscia destra e la previsione di 4-5 settimane di stop.

Lozano poteva evitare questo infortunio?

 Hirving Lozano (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

L’elenco degli indisponibili acclarati, nel frattempo, si allunga: otto in totale, quasi un’intera squadra con tanto di portiere e falso nueve. E dopo il Covid e gli infortuni traumatici, ora cominciano a fare capolino le inevitabili problematiche muscolari comuni a tutti i club. Dovute all’incredibile serie ravvicinata di impegni e, probabilmente, anche alla scarsa propensione al turnover. Lozano, impiegato senza sosta da un mese e mezzo, è il simbolo della storia e forse anche del rammarico. Chissà se lo stiramento sarebbe stato meno grave, se Gattuso lo avesse costretto a fermarsi negli ultimi cinque minuti della sfida con la Juve nonostante l’impossibilità di sostituirlo. Minuti che Hirving ha giocato zoppicando, letteralmente, fino a diventare l’eroe dei tifosi con un rinvio di destro al limite dell’aria sottolineato da un urlo di dolore. Cuore straordinario, sì: ma in certi casi servirebbero anche freddezza e lungimiranza. Il Chucky addirittura 13 dall’inizio dal 3 gennaio. Di cui 10 fino alla fine. Una maratona massacrante, per lui, pagata a caro prezzo: considerando il mese preventivato, Lozano salterà le due con il Granada in Europa e poi l’Atalanta, il Benevento, il Sassuolo, il Bologna, il Milan e chissà se anche la Roma in campionato (21 marzo).