Dopo l'addio di Hamsik nel 2019, lo slovacco ha suggerito al Napoli il nome di Stanislav Lobotka. Il calciatore è stato prelevato dal Celta Vigo per 20 milioni. All'inizio sono state tante le critiche verso lo slovacco, così come al direttore sportivo azzurro Giuntoli. La pandemia, le critiche e la mancata considerazione hanno comportato al calciatore una situazione psicologica infelice. Con l'approdo di Spalletti a Napoli, la cura del tecnico e la fiducia si sono fatte sentire. Ecco la trasformazione di Stanislav Lobotka nel suo percorso con la casacca azzurra.
rassegna
Lobotka, da emarginato con Gattuso a fulcro della mediana di Spalletti
Le parole presenti sull'edizione odierna del Corriere dello Sport
Dalle critiche alla trasformazione: la storia di Lobotka
Di seguito le parole presenti sull'edizione odierna del Corriere dello Sport:
"C'era una volta un calciatore triste: la gente gli urlava che era fuori forma, anzi che era proprio grasso; l’allenatore non lo faceva giocare praticamente mai; e tutti dicevano che non valeva neanche la metà della metà dei 20 milioni che il direttore sportivo, a sua volta massacrato di critiche, aveva fatto spendere al suo club per acquistarlo. Sì, le cose sono andate esattamente così per quasi un anno e mezzo".
Sulla trasformazione
"Fino alla magia: il calciatore triste è diventato magro e anche un mago, il pallone c’è e ora non c’è più; il nuovo allenatore lo ha messo al centro della squadra e del progetto più ambizioso con l’etichetta di intoccabile; e quei 20 milioni spesi a gennaio 2020 si sono rivelati un investimento azzeccato. Questa è la storia di Stanislav Lobotka: uno degli artefici della svolta del Napoli che un giorno sognava e oggi può e vuole vincere lo scudetto".
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