Il Napoli di Conte dopo la debacle contro il Verona ha iniziato a viaggiare ad una velocità differente e uno dei segreti è stato l'arrivo di McTominay che insieme a Lobotka e Anguissa forma un centrocampo di grande qualità che ha spinto il tecnico ad cambiare il suo credo tattico. Come analizza l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, contro la Roma il tecnico azzurro potrà schierare nuovamente il suo triangolo maggio che da metà ottobre ha dovuto rinunciare a Stanislav. A seguire une stratto dell'articolo.
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Anguissa, Lobotka e McTominay, il triangolo magico: con loro tre il Napoli è vincente
Anguissa, Lobotka e McTominay, il triangolo magico: con loro tre il Napoli è vincente
—"Il Napoli ritrova così il suo triangolo magico in mezzo al campo, con Frank Anguissa e Scott McTominay pronti a scortare la regia di Lobotka. I tre hanno debuttato insieme dal primo minuto nella trasferta più sentita per il popolo napoletano e pure per Antonio Conte. E in casa della Juve fu sorprendente rivedere il Napoli vestito col 4-3-3, l’abito più usato da queste parti nell’ultimo decennio. Conte è stato costretto a rivedere le sue idee proprio per permettere ai nuovi tre gladiatori di giocare insieme nell’undici titolare, rinunciando – o mascherando la rinuncia – a un difensore e alla sua storica difesa a tre, pur di poter contare sulla qualità e la quantità di Anguissa, Lobotka e McTominay. Con loro tre in campo, il Napoli ha poi vinto le altre partite, esaltandosi in questo nuovo sistema camaleontico che dà libertà a McTominay di assaltare l’area come fosse una seconda punta".
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