Il Liverpool sconfigge il Napoli ad Anfield Road ma resta secondo
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Liverpool-Napoli, la partita che non ti aspetti!
La sfida tra Liverpool e Napoli ce l'eravamo immaginata diversa. Hanno prevalso il rispetto e la prudenza: partita tattica
Così Antonio Giordano sul Corriere dello Sport: "Eppure per un tempo, il primo, Liverpool e Napoli hanno giocato all’incontrario, si sono sistemate dinnanzi allo specchio, hanno pennellato un pizzico di cipria sulla propria natura e sono arrivate da Meret e Alisson raramente, non occasionalmente. La partita che non t’aspetti è un concentrato di strategia, di scontri frontali a uomo nelle zone, di cautela per rappresentare il reciproco rispetto che Klopp e Spalletti non avrebbero potuto esprimere meglio. Il Liverpool ci ha provato a essere se stesso e per un po’ è andato a pressare (alto) come sa fare: quando ha intuito che però avrebbe rischiato, perché al Napoli veniva bene il palleggio e l’uscita, s’è abbassato, ha ridotto il ritmo e ha preferito governare lo spazio. E a quel punto, Liverpool e Napoli è diventata altro: una cifra stilistica indiscutibile, ma senza momenti incantevoli; una esibizione plastica, però priva di scosse e scolpite nell’atmosfera egualmente magica di Anfield, che ha tremato (8') sul contatto Konaté-Kvara; ha vacillato sulla combinazione (28') nello stretto Kvara-Ndombele, con fendente del francese strozzato da Alisson; s’è scaldato un istante dopo sulla ripartenza feroce di Salah, chiusa dal destro di Thiago Alcantara e strapazzata dal volo di Meret". Già,chi si aspettava fiamme e fuoco, ardore e gol a valanga è rimasto inevitabilmente deluso: per 75' le reti sono rimasta inviolate e la partita non ha regalato particolari sussulti. Poi, su due palle inattive, il vantaggio ed il raddoppio del Liverpool, che chiude la partita ma non scaccia il Napoli, che vince il girone.
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