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rassegna

Lerner sul caso Suarez: “Il Viminale è intervenuto per accelerare la pratica”

Domenico Riemma

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gad Lerner, giornalista. Lerner sul caso Suarez: “Il Viminale è intervenuto per accelerare la pratica” Queste...

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gad Lerner, giornalista.

Lerner sul caso Suarez: "Il Viminale è intervenuto per accelerare la pratica"

Queste le sue parole: “Zaki e Suarez? È molto simile la vicenda dei due giovani: Patrik Zaki, 29 anni e Suarez,34 anni, uno egiziano e l’altro uruguaiano. Per entrambi c’è stata la richiesta della cittadinanza italiana. La legge dice che per ottenere la cittadinanza serve abitare in Italia per almeno 10 anni, ma fa un’eccezione, dice che o per meriti speciali o per interessi dello stato il presidente della repubblica può concederla, su suggerimento del ministro degli interni. La Juventus lo fece. Ci sono conversazioni registrate in cui il capo di gabinetto del Viminale chiede di accelerare la pratica, questi telefonò alla Juventus dicendo che si può fare e telefonano anche quando sapevano che c’era la cosa in corso. Io chiedo con educazione alla Ministra Lamorgese se la stessa richiesta può essere concessa anche per Patric Zaki, per cui c’è una petizione. Gesto che sarebbe ottimo in sua difesa, visto che da più di un anno si trova in un carcere egiziano. La Juventus aveva rinunciato a Suarez per i tempi o perché era arrivata la notizia dell’inchiesta? Capisco che ai tifosi di calcio appassioni questo dettaglio, anche io sono tifoso, ma è un dettaglio che in questo momento interessa meno. A me interessa come si è comportato il Ministero dell’Interno. Prima su sollecitazione della De Michele, poi con Frattasi per concedere la cittadinanza a Suarez. È possibile fare lo stesso per Patrik Zaki che sta vivendo una situazione difficile.

Sullo scudetto all'Inter 

"Sono scaramantico per lo scudetto dell’ Inter? Sono molto più terrone di voi, sono nato a Beirut (scherza ndr). Conte? Se anche lei come me è tifoso saprà quanto godimento si prova quando vinci una partita che sapevi che non meritavi di vincere. Contro Atalanta e Torino abbiamo fatto questo pensiero. Abbiamo pensato: “se giochiamo così e vinciamo con Atalanta e Torino, chissà che non sia l’anno buono…”(ride ndr) ”.