Insulti Koulibaly-Osimhen: inutile posticipare Lazio-Napoli per la pace in Ucraina

Che senso ha posticipare di cinque minuti l’inizio di Lazio-Napoli per la pace in Ucraina, quando dagli spalti piovono insulti?

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport commenta l'ennesimo episodio di cori beceri contro i napoletani e razzisti. In questo caso allo stadio Olimpico i bersagli sono stati due calciatori del Napoli Kalidou Koulibaly e Victor Osimhen, nel match contro la Lazio in campionato.

Lazio-Napoli, insulti a Koulibaly e Osimhen

Che senso ha posticipare di cinque minuti l’inizio per la pace in Ucraina, mandare negli altoparlanti la splendida “Imagine” di John Lennon e poi consentire la guerra sugli spalti? Dalla curva Nord, senza soluzione di continuità, sono arrivati: cori contro i napoletani; «buu» ripetuti a ogni tocco palla, e anche quando era a terra infortunato, per Osimhen prima e Koulibaly dopo; insulti vari e auguri di passare a miglior vita per Lotito; minacce ad Acerbi. Niente di nuovo e tanto di brutto all’ombra (scura) del calcio italiano.