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Napoli e Lazio si studiano, si osservano, non rischiano e all'Olimpico danno vita ad uno dei match meno emozionanti della storia recente del calcio italiano delle big. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
"Lazio e Napoli non riescono a farsi del male, non ne hanno, non ne trovano, non c’è niente che - stilisticamente - riconduca in una partita, vibrante soltanto sulla rovesciata di Castellanos (1' st), gol della vita annullato giustamente per fuorigioco. Ma ciò che vale, cioè il resto, è noiosamente anestetizzante, è titic-titoc della Lazio che va a sbattere contro il catenaccio del Napoli, tutti dietro e buona fortuna a Raspadori e Politano, abbandonati al loro destino malinconico. Senza l’autorevolezza degli esterni difensivi, senza l’intraprendenza di quelli offensivi, Sarri non ha potuto neanche imprecare alla luna: ha osservato, pensieroso, e ha capito che portare i centrocampisti oltre le linee avrebbe rappresentato un pericolo gratuito. Il 3-0 di Riyad con l'Inter ha lasciato effetti controproducenti e Mazzarri, con quelli che aveva, ha riempito la propria trequarti, per far passare la nottata".
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