La 24esima giornata di Serie A si è conclusa con il monday night tra Inter e Fiorentina, terminato 2-1 in favore dei ragazzi di Simone Inzaghi. L'edizione odierna del Corriere dello Sport analizza la direzione di gara da parte dell'arbitro La Penna ed anche quella dei suoi assistenti. Il quotidiano si sofferma soprattutto su un espisodio. Di seguito quanto evidenziato.


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Inter-Fiorentina, l’arbitraggio di La Penna ha fatto discutere e non poco: il motivo
Arbitraggio discutibile di La Penna
—"Serataccia per La Penna e i suoi assistenti, in particolare Scatragli. Un pallone fuori non visto, un rigore che doveva essere dato in campo. Spaventano i particolari: su due minuti di recupero nel primo tempo, il gioco è stato fermo da 45’21” a 46’40” (colpa di un fallo prima non fischiato e poi fischiato dall’altra parte che ha fatto saltare i nervi con una mezza mass) e la fine è arrivata a 46’58”.
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I due episodi più discussi
—"Primo problema, colpa dell’assistente numero uno, Scatragli, in netto ritardo: sul cross di Bastoni, il pallone è nettamente fuori, nessun dubbio, forse su queste cose oggettive bisognerebbe cambiare il protocollo del VAR (ci avrebbe messo un secondo). Mandragora lo mette in angolo e protesta, ma per la terna è tutto buono, così nasce il gol di Lautaro. Il VAR? Mani legate, col pallone in angolo inizia nuova azione. Colpo di testa di Gosens, Darmian ha il braccio staccato dal corpo, la posizione è sì congrua ma troppo aperto per poter essere considerato non punibile. Siamo davvero al limite, ma è corretto dare rigore".
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