L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sul paragone tra l'attaccante del Napoli Khvicha Kvaratskhelia e quello del Liverpool Mohamed Salah, tirato in ballo dal tecnico azzurro Luciano Spalletti, a margine del Premio Andrea Fortunato, vinto ieri dall'allenatore di Certaldo e ricevuto al Salone del CONI, a Roma.
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“Kvara come Salah”, Spalletti si coccola Khvicha: ha già fatto meglio dell’egiziano
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Kvara come Salah, Spalletti si coccola Khvicha
Per vincere servono certamente i guerrieri, ma non si può mica rinunciare agli artisti. E secondo Spalletti, uno come Khvicha Kvaratskhelia va elevato al rango dei campionissimi: "Mi ricorda Momo Salah. Ha una grande sensibilità nel dribbling, nell'accarezzare la palla e nel portare avanti quelle finte dalle quali è così difficile difendersi. Salah aveva questa stessa qualità nello stretto e una finalizzazione altrettanto precisa. Kvara non sente la pressione, avrà un grandissimo futuro". A proposito di qualità: questo Napoli trova quotidianamente ispirazione nel Mito e in un rito. Il 63enne di Certaldo lo ha raccontato: "Diego ce l'abbiamo lì, in quella statua che vediamo appena usciamo dallo spogliatoio. La tocchiamo, ci dà coraggio. L'esempio di Maradona lo stiamo portando in campo, perché lui ha insegnato a tutti che si può vincere attraverso la bellezza". Dopo 33 anni, si respira la stessa magia.
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