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rassegna

Kvaratskhelia, la lezione di Michael Jordan: “Ho sbagliato tanto, per questo ho vinto tutto”

Su la testa: il georgiano ha fallito il rigore, ma il campione mondiale ci ricorda che l'errore è propedeutico alle vittorie

Kvaratskhelia, oggi i quotidiani lo bocciano per la sua prestazione in Napoli-Milan. Decisivo per le valutazioni anche il rigore sbagliato nel momento clou della gara, che avrebbe potuto rimettere in pista gli azzurri per le semifinali. Ma il 77 non ha retto l'emozione, calcia malissimo il penalty potenzialmente decisivo e si spegne. Ci prova, ci riprova, ma non riesce a smarcarsi da Calabria e dalla gabbia che il Milan gli ha costruito intorno.

Kvaratskhelia, su la testa

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Ma Michael Jordan può essergli d'esempio, come ricorda l'edizione odierna de Il Mattino: "È un errore sul quale si fonderà la sua forza, e che farà crescere la sua imprendibilità. Alla sua prima stagione col Napoli, Kvara, ha regalato grandi gol, grandissimi assist, e partite che rimarranno negli occhi e nei ricordi di tutti, per questo, il suo tiro nelle mani di Maignan è il tatuaggio su una ferita aperta prima, e impossibile da rimarginare. L’errore spesso diventa sentenza, ma questa volta non succederà. L’arrivo di Kvara al Napoli è già storia, e questo errore non scompaginerà gli equilibri, anzi, li rafforzerà. Questo errore servirà nelle prossime stagioni, come insegna Michael Jordan: «Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto»".