L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sull'incredibile inizio di stagione di Khvicha Kvaratskhelia con la maglia del Napoli e analizza l'esultanza del georgiano dopo il gol al Torino.
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Kvaratskhelia, che carattere: da rivedere l’esultanza dopo il gol al Torino
Kvaratskhelia, da rivedere l'esultanza dopo il gol al Torino
Uno dopo l’altro Kvaratskhelia sta smontando i luoghi comuni del giocatore di qualità. Perché a volte qualità fa rima con discontinuità. Ma qui abbiamo davanti un ventunenne che per educazione e carattere non è abituato a mollare nulla. L’andatura dinoccolata, quei calzettoni abbassati senza parastinchi, quasi a sfidare i difensori avversari, danno una idea non completa sul personaggio. E allora andatevi a riguardare la sua esultanza dopo il gol segnato al Torino. Una rete diversa dalle altre, conquistata a spallate, con una progressione impressionante dopo una mezz’ora di gioco poco convincente. Insomma non solo Kvara, ma anche atleta di sostanza che sa metterci una fisicità non comune per giocatori col suo tocco di palla. E dopo quel gol, rifinito con un sinistro che sembrava scoccato da una stecca di biliardo, stremato per terra, prima di rialzarsi ha dato un pugno forte sull’erba. Una reazione rabbiosa, che mostra il carattere di uno che non vuol mollare mai. Che non si bea nei suoi colpi, ma vuole sempre di più.
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