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VERONA, ITALY - OCTOBER 21: Khvicha Kvaratskhelia of SSC Napoli celebrates after scoring his team third goal during the Serie A TIM match between Hellas Verona FC and SSC Napoli at Stadio Marcantonio Bentegodi on October 21, 2023 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Kvara diciassettesimo, Osimhen ottavo nella classifica dorata di un Pallone d'Oro che è stato assegnato - com'era prevedibile - a Lionel Messi. Eppure il Napoli galleggia fuori dalla zona Champions e ha 7 punti di ritardo dalla capolista alla decima giornata.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "La classifica che gli esperti di France Football hanno combinato attraverso le loro presenze, un pizzico d’inquietudine l’ha lasciato: uno è arrivato ottavo, l’altro in appena dodici mesi di Napoli si è conquistato il diciassettesimo posto e allora, possibile che avendo Osimhen e Kvara sia diventato tutto così difficile? C’è voluto il calcio - quello solenne o anche sontuoso - per lasciare Victor Osimhen là dietro - ma mica poi tanto - però davanti, e a rileggerli così, ci sono semplicemente Messi, Haaland, Mbappé, De Bruyne, Rodry, Vinicius e Julian Alvarez, quindi extraterresti che si sono presi qualcosa - chi il Mondiale, chi la Champions, chi tutti e due, chi niente ma standosene al Real - e Kvara, che nell’elite si è accomodato solo ad agosto del 2022, ha fatto in tempo ad adagiarsi subito alle spalle di Benzema, immediatamente prima di Bellingham e surclassando Kane (Harry Kane!), Lautaro Martinez e Griezmann (...) Il Napoli del trionfo (...) dipendeva soprattutto dal gioco di Spalletti ma non ha mai nascosto d’essere legato, ovviamente a filo doppio, ad Osimhen ed a Kvaratskhelia, ai trentuno gol del nigeriano (con cinque assist per gradire) ed alla quattordici reti con diciassette assist del georgiano. I numeri non mentono e Osi più Kvara (o viceversa) hanno provveduto ad anticipare la festa, a mettere lo scudetto in ghiacciaia con cinque giornate di anticipo e con un’opzione presumibilmente scattata già a febbraio, da imprimere accelerazioni che a Garcia possono servire per riavvicinarsi alla Champions League (distante il punto che separa dall’Atalanta) e semmai anche alle altre, al Milan e alla Juventus, magari anche all’Inter che sta lontana ma ancora s’intravede, è lanciatissima ma non irraggiungibile".
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