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Super sfida a San Siro in programma domenica sera, Milan e Napoli scenderanno in campo per regalare spettacolo. Crocevia determinante per la squadra azzurra, a caccia dell'impresa Champions e dei tre punti per risollevare il morale del gruppo. Kvara tenterà di trascinare la squadra azzurra al successo; fallito il trapianto tecnico di Garcia, la cura Mazzarri sembra aver giovato al georgiano.
Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: "Kvara ha sofferto il down da post-trionfo e il fallito trapianto tecnico di Garcia. In più, di personale, ha pagato il calo dell’effetto sorpresa che è stato il suo turbo nella stagione tricolore. Ora lo conoscono e lo aspettano. Il primo gol in campionato, all’Udinese, il 27 settembre, è arrivato dopo 192 giorni di digiuno. Il georgiano è stato il più penalizzato, con Lobotka, dalla riforma Garcia. Le verticalizzazioni immediate, imposte a una squadra nata per palleggiare, tagliavano fuori entrambi e li costringevano a vivere di seconde palle. Kvara doveva avvicinarsi ad Osimhen e staccarsi dalla fascia, cioè dalla sua confortevole prateria di dribbling. Con Mazzarri, che ha riportato indietro l’amato orologio, le cose sono migliorate. Il georgiano si accentra solo alla ricerca d’imprevedibilità, ma la squadra è tornata ad assisterlo. Domenica: 10 duelli vinti, 6 dribbling a segno. Un bollettino di salute. Ma anche nei momenti più bui della stagione, Kvara è stato la luce, come dimostrano i 1074 palloni giocati, ben 200 in più (876) del felice campionato scorso".
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