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Urge un cambio di rotta, urge recuperare la brillantezza degli albori, urge fare di più per dimostrare il proprio valore ed aiutare il Napoli a vincere. Con il Verona al Maradona, la tifoseria azzurra invocherà la rinascita di Kvara, stella indiscussa della squadra, alla sua seconda stagione in Italia. Il Napoli pone la leadership tecnica nel georgiano, costretto a trascinare la squadra in assenza di Osimhen.
Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Kvara, ora che non c’è Osimhen, è la speranza per vivere un quadrimestre migliore, per rincorrere la Champions (partendo dal Verona) e per lanciarsi poi incontro al Barcellona, perché la leadership tecnica è in lui, è in quell’espressione gioiosa che va al di là delle attese contrattuali ed ignora l’ansia, la lascia scivolare a bordocampo, oltre quella fascia che nel 4-3-3 di Spalletti è diventata una pista per decollare non la catena dalla quale tentare di staccarsi. Kvara rientra dopo la squalifica che gli ha negato l’Olimpico e la Lazio, ritrova se stesso portandosi appresso l’amarezza per la finale di Supercoppa persa proprio sul suono della sirena, si rivede in quel tiraggiro che Sommer gli ha strozzato ma pure nell’autorevolezza d’un fuoriclasse che il Napoli invoca con rispetto e con fiducia".
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