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Kvara-Napoli, i due motivi alla base della rottura: ADL ha una consapevolezza

kvara napoli
L'analisi del Corriere dello Sport
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Tra Kvara e il Napoli è sceso il gelo: le dichiarazioni dell'agente e del papà del georgiano hanno gettato luce su una voragine tra le parti che sembrava colmata - o comunque ridotta - con l'arrivo di Conte sulla panchina azzurra. Le sirene del PSG hanno probabilmente alimentato la voglia di capitalizzare il valore del calciatore.

Kvara-Napoli, i motivi della rottura

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Evidentemente la distanza con il Napoli permane, la fretta aumenta e l’offerta faraonica del Paris Saint-Germain fa gola (chi dice 8 e chi 9 milioni a stagione con i bonus per 4 anni). Il Psg, però, è stato respinto senza appello da Adl: ha proposto 80, 100 e 110 e lui ha sistematicamente rifiutato. Incedibile, non si muove, non parte. Cosa ribadita anche domenica sera, senza perdere tempo. Il Napoli (...) conduce il gioco con la serenità di avere in tasca un contratto che lega Kvara al club fino al 2027. De Laurentiis sa perfettamente di dover adeguare l’ingaggio del giocatore - attualmente di 1,5 milioni a stagione con i bonus - e anzi l’idea è anche di portarlo in cima (cessione di Osi permettendo): pare che la proposta sia di un prolungamento fino al 2029 a 4,5 milioni annui con i bonus, senza clausola rescissoria; la richiesta sarebbe tra i 6 e i 7 più bonus".