L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sulla sconfitta indolore del Napoli contro il Liverpool in Champions League e su una giocata simbolo di Kvara.
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Una giocata di Kvara ha disilluso i tifosi del Liverpool che credevano nell’impresa
Una giocata di Kvara ha disilluso i tifosi del Liverpool
Dopo pochi secondi un tunnel di Kvaratskhelia ad Alexander-Arnold ha chiarito la situazione ai pochi tifosi dei Reds che credevano nell’impresa. Sarebbe servito un 4-0 per scavalcare gli azzurri in testa al girone, ma il Napoli non era arrivato ad Anfield per gestire. L’obiettivo di Spalletti era quello di proseguire nel cammino di crescita e, nonostante il momento di difficoltà, il Liverpool resta sempre un test di assoluto valore. Alexander-Arnold, preoccupato da Kvaratskhelia, saliva pochissimo e la manovra dei Reds veniva spesso bloccata a centrocampo, dove regnava un ottimo Lobotka. E se poi il pallone arrivava sulla trequarti, ci pensavano Kim, Ostigard e Olivera. Ci sono state pochissime occasioni e un gol annullato per fuorigioco a Ostigard a inizio ripresa, proprio nel momento in cui sembrava che il Napoli potesse concretizzare la superiorità. E invece il ritmo è calato, Spalletti ha fatto cambi conservativi e l’impressione era che si andasse verso un pareggio senza gol. E invece due testate di van Dijk su angoli di Tsimikas hanno costretto Meret a due corte respinte, punite da Salah e Nunez. La cattiveria nelle due aree: questo è mancato al Napoli nella notte di Anfield. Non una cosa secondaria, ma nemmeno l’unica da sottolineare.
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