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Kvaratskhelia è la stella del Napoli a cui è affidato il compito di brillare soprattutto nei match che rappresentano un crocevia per la stagione. Questa sera contro la Lazio sarà una di quelle partite con gli azzurri che devono rispondere dopo la sconfitta in Coppa Italia che è costata l'eliminazione. Come sottolinea l'edizione odierna de Il Mattino, il georgiano ha una motivazione in più in questa partita. A seguire un estratto dell'articolo.
"Magari anche con un gol del georgiano che al Maradona non segna da oltre due mesi. L'ultimo sigillo di Kvara davanti al pubblico amico, infatti, risale al 29 settembre scorso (si giocava sempre in notturna) con tanto di successo ai danni del Monza di Nesta. In quella circostanza il numero 77 azzurro chiuse i conti contro i brianzoli, segnando la rete del definitivo 2-0, sfruttando un tentativo di conclusione di McTominay che si trasformò in un assist per Khvicha, bravissimo a girare di interno distruggendo un rigore in movimento a mezza altezza che non lasciò scampo a Turati.
Ironia della sorte il georgiano ha ricambiato il favore al compagno di squadra proprio domenica scorsa all'Olimpico Grande Torino contro i granata di Vanoli: la sua solita incursione dalla sinistra con «scarico» per McTominay che ha freddato Milinkovic-Savic (gol da tre punti ) e terzo assist stagionale per Kvara. L'attaccante finora ha timbrato il cartellino 5 volte risultando il capocannoniere della squadra (in condominio con il compagno di reparto Romelu Lukaku), ma lo ha fatto quasi sempre in trasferta. Le ultime due reti di Kvara risalgono alla gara di Empoli (realizzando il rigore decisivo al Castellani) e poi quella del Meazza contro il Milan (rete dalla distanza del definitivo 0-2). In mezzo vari alti e bassi, la lunga telenovela del suo rinnovo (che ancora non ha fatto registrare la parola fine) e un po' di muso lungo per via di qualche sostituzione evidentemente mal digerita: una su tutte quella contro la Roma al Maradona in occasione proprio dell'ultimo match interno a Fuorigrotta. Alla ripresa due giorni dopo a Castel Volturno ci fu il chiarimento con Conte ed Oriali e tutto è sembrato rientrare nei ranghi. A tal punto che anche a Torino - domenica scorsa - Khvicha è stato sostituito senza nessun altro tipo di strascico".
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