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(Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)
Sin dal primo momento che le squadre sono state sorteggiate, si presagiva spettacolo, spettacolo allo stato puro. Già perché la sfida di mercoledì tra Napoli e Liverpool promette tanto divertimento, per il gioco di questi due club. Ma anche per le idee calcistiche di Spalletti e Klopp, esperti di tattica e di tecnica. Al Maradona sono tante le "stelle filanti" pronti a sorprendere gli amanti del calcio. Kvara e Luis Diaz sembrano essere i talenti più cristallini delle rispettive squadre: "corsa, dribbling ed invenzioni" come sottolineato dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
Di seguito le parole riportate dal noto quotidiano italiano:
"I ragazzi venuti dal nulla sanno come farsi amare. Il loro gioco è impastato di sogni e di voglia di emergere. Il loro gioco è tutto corsa, dribbling, invenzioni, allegria. È il calcio che fa innamorare, che ispira e spinge all’emulazione i bambini.
Per questo domani sera, in uno stadio che ha preso il nome dal più giocoliere di tutti, gli occhi saranno puntati, anche e soprattutto, su Khvicha Kvaratskhelia e Luis Fernando Diaz. Tra i tanti duelli di Napoli-Liverpool, quello a distanza sul versante sinistro sarà il più interessante, se non quello decisivo.
Diaz è arrivato al Liverpool già da star, il primo indigeno colombiano a raggiungere l’elite del calcio. I Reds lo hanno pagato 45 milioni ma sono valsi tutti perché l’Anfield lo adora e il piccolo colombiano ha già fatto dimenticare Manè a suon di dribbling e gol. Kvara invece non era ancora sbocciato del tutto e quando è tornato in patria, alla Dinamo Batumi, rischiava di perdersi. C’è voluto il grande intuito, e un pizzico di voglia di rischiare, di Cristiano Giuntoli per farlo tornare al grande calcio".
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