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rassegna

Koulibaly, Spalletti lo considera insostituibile: Kalidou è un tecnico in campo

Domenico D'Ausilio

Koulibaly non solo ascolta Spalletti, ma in campo quasi si trasforma in un membro dello staff, coordinando movimenti e aggiustando posizioni

Sul finire della allenamento, alle 19, mentre il gruppo rientra, Kalidou Koulibaly resta in campo a colloquio con Luciano Spalletti al quale, via via, si aggiungono lo staff e poi anche gli altri difensori centrali ovvero Manolas, Luperto e Rrahmani. Una chiacchierata di qualche minuto, qualche gesto per spiegarsi un po' meglio, una mimica da napoletano con Koulibaly che annuisce e che si volta verso i compagni, quasi a voler accertarsi che tutto sia chiaro per tutti.

Spalletti considera insostituibile Koulibaly

Spalletti farebbe qualsiasi cosa per trattenere il senegalese. Di difensori ne ha visti nella sua interminabile carriera ma non perde occasione per sottolineare al suo staff la potenza fisica e atletica del ragazzone scelto da Benitez. La seconda certezza è visiva, netta e inequivocabile. Perché dopo tanti anni ai massimi livelli, Koulibaly ascolta il suo allenatore. In campo quasi si trasforma in un membro dello staff, coordinando movimenti e aggiustando le posizioni. Aiutando, insomma, a esportare le idee del suo tecnico. Non è un caso che, Di Lorenzo a parte, è questo l'unico reparto al completo che ha qui a disposizione Spalletti. Eppure non c'è esercitazione in cui non ci sia Kalidou come titolare. Non ci sono esperimenti legati al futuro, non ci sono piani B. C'è sempre e solo questo promettente allenatore in campo che sembra aver incantato da subito anche Spalletti. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.