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La portata della gara del senegalese è comprensibile paragonando i dati del match di sabato sera con quelli stagionali: contro il Milan, Koulibaly (stando ai dati InstatScout) ha vinto il 93% dei suoi contrasti in difesa (a fronte del 77% nel corso della stagione). Il Mattino ha dedicato un'analisi alla prestazione del difensore azzurro.
Se i palloni intercettati sono stati 6, in linea con le statistiche di quest’annata, impressionano i numeri nell’uno contro uno. Perché Koulibaly ha triplicato il numero dei contrasti. Passando da una media di 3,5 effettuati a 10 provati contro Piatek e compagni. Notevole la qualità di questi tackle. Perché se sono 2,6 i contrasti vinti ogni 3,5 in questa stagione, contro il Milan sui 10 provati sono stati 9 quelli vinti.
Quello perso, peraltro, è stato in una zona non pericolosa. Giusto aggiungere che la necessità del centrale di andare così spesso al contrasto è dovuta anche ad una fase difensiva che ha consentito agli offendenti in maglia rossonera di presentarsi a questo uno contro uno con Koulibaly. A completare il quadro statistico, c’è il numero complessivo dei duelli in difesa. Arriva a 15 contro i rossoneri mentre sono 10 quelli effettuati mediamente in stagione.
Vanno, aggiunti, infatti, i 5 contrasti aerei (a fronte di una media di 4.2 a gara) ed una percentuale perfetta. Sono 5 su 5 i contrasti alti vinti. Un 100% al Meazza a fronte di un 73% di successo, finora, in stagione. A completare la partita di Koulibaly c’è anche un più elevato numero di passaggi completato: sono stati 78 i tocchi per un compagno, mentre sono 66 quelli fatti in stagione, sintomo di come Ancelotti abbia chiesto al suo centrale anche una maggiore partecipazione nell’uscita palla.
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