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DOHA, QATAR - NOVEMBER 29: Kalidou Koulibaly of Senegal celebrates after scoring their team’s second goal during the FIFA World Cup Qatar 2022 Group A match between Ecuador and Senegal at Khalifa International Stadium on November 29, 2022 in Doha, Qatar. (Photo by Ryan Pierse/Getty Images)
Kalidou Koulibaly, il gigante buono, il muro invalicabile di alcuni tra gli anni più belli che il Napoli abbia conosciuto. Poi, l'addio questa estate, con ben 40 mln donati nelle casse del club azzurro, e le mille critiche da parte di alcuni suoi ex sostenitori,, che lo avevano tacciato quale "giocatore finito" o addirittura "sopravvalutato". In Qatar, il senegalese trascina la sua Nazionale agli ottavi di finale, rispondendo - come sempre sul campo - ad accuse e critiche pretestuose
Del gol vittoria di Koulibaly, che trascina il suo Senegal agli ottavi di finale, parla l'edizione di quest'oggi de Il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Un'esecuzione capitale. Come quella volta, al 90', contro la Juventus quando saltò più in alto anche del tempo che stava per scadere. Stavolta, a Doha, il pallone gli arriva dopo un rimpallo sul piede destro e lui ha preso e ha colpito al volo regalando il sorpasso e la vittoria del Senegal contro l'Ecuador. E il passaggio agli ottavi di finale, come solo nel 2002 nella storia dei campioni d'Africa. Koulibaly è l'uomo del match, l'uomo che fino ad adesso in realtà era rimasto nell'ombra di questo mondiale. Ma non era più il momento di starsene da parte mentre la storia scorreva via. «Siamo un gruppo, siamo una squadra, siamo fratelli. Questo ha fatto la differenza», dice Kk. Il pari avrebbe eliminato il Senegal (...) e allora eccolo il capitano che è rimasto nel cuore di Napoli e dei suoi tifosi (non a caso dedica il gol alle vittime di Ischia e a tutti gli abitanti dell'isola «perché sono ferito da quello che è successo in questi giorni»). Un gol che è un punto esclamativo. Atteso da 7 anni, perché non ha mai segnato con la maglia del Senegal prima di ieri a Doha, in 65 partite. Un gol per nulla banale, come quello segnato con il Chelsea alla prima giornata, dopo 19 minuti. E come quello segnato alla Juventus, che per tutti è come la copertina delle figurine Panini. Quel volo tra le nuvole che fece sognare lo scudetto. Il Senegal vince 2-1 (segna Sarr su rigore, poi pari dei sudamericani con Caicedo e infine Kalidou) e vola in alto. Nel 2002 il suo cammino arrivò ai quarti di finale. E adesso?". Agli ottavi sarà scontro con l'Inghilterra.
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