Il difensore del NapoliKalidou Koulibaly ha scelto lo stadio Caduti di Brema di Barra e il Mundialito Un calcio al razzismo, organizzato dal Consolato della Repubblica Democratica del Congo e da altri undici consolati presenti a Napoli, per ribadire il suo impegno contro tutte le forme di razzismo. E lo ha fatto nella giornata conclusiva della diciottesima edizione della Settimana d'azione contro il razzismo indetta dalle Nazioni Unite, ma anche all'indomani degli insulti razzisti a Cagliari al portiere Maignan e al suo compagno Tomori.
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Koulibaly: “Orgoglioso di essere a Napoli, uniti contro razzismo e violenza”
Il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly ha scelto lo stadio Caduti di Brema di Barra e il Mundialito Un calcio al razzismo
Koulibaly al mundialito per la pace e contro il razzismo
L'edizione odierna de Il Mattino riporta alcune dichiarazioni di Koulibaly a margine dell'evento. Di seguito le sue dichiarazioni:
"Sono molto felice e orgoglioso di essere qui a Napoli, che è una città e una piazza calcistica molto importante, per lanciare un messaggio di testimonianza contro ogni forma di razzismo e di violenza. Vedere in questo torneo tanti popoli diversi che stanno festeggiando tutti insieme, senza distinzioni, è sicuramente una bellissima immagine e il mio sogno è vederne sempre di più nel calcio, di immagini belle come queste. Questo torneo è una bellissima iniziativa contro ogni forma di razzismo. Quando mi hanno chiamato dal Consolato del Senegal e hanno chiesto la mia presenza, ho subito accettato. A maggior ragione in questo momento, con tutto quello che sta succedendo, era una cosa importante da fare".
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