La privacy nel calcio è sacra. In casa Napoli e non solo (il discorso non cambia per le altre big della serie A). Gli allenamenti, salvo deroghe, tipo il quarto d’ora iniziale concesso dall’Uefa prima delle sfide europee, sono rigorosamente a porte chiuse. Quelli degli azzurri hanno addirittura una doppia protezione. È vietato l’ingresso ai non autorizzati, ma è inutile pure affacciarsi dal parcheggio del Resort Marina di Castello, l’hotel che sovrasta i tre campi di gioco del Konami Training Center. Ci sono i pannelli “anti spie” per allontanare occhi indiscreti. Lo riporta l'edizione odierna di Repubblica.
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Konami Training Center, il pannello anti-spia è abusivo: il Napoli dovrà abbatterlo
Konami Training Center, il pannello anti-spia è abusivo
Ma il club azzurro dovrà adesso valutare un’altra soluzione. Il Comune di Castel Volturno, dove si trova il Napoli Konami Training Center, ha emesso un’ordinanza di demolizione per alcuni elementi considerati abusivi. Il provvedimento riguarda una tettoia sorretta da strutture verticali in legno, realizzata per il parcheggio all’aperto, lunga 24,5 metri e larga 11,5 metri, e due barriere, tra cui anche quella confezionata ad hoc su tutto il tratto murario del parcheggio, lunga più di 84 metri. Gli interventi sono stati considerati non in regola dopo il sopralluogo dei tecnici. Bisognerà provvedere entro 90 giorni alla demolizione e alla rimozione degli accorgimenti eseguiti senza alcun titolo edilizio, in caso contrario ci penserà il Comune.
Il Napoli vuole difendere la propria privacy
Ma la privacy resta un principio inviolabile e in qualche modo andrà difesa. Presto gli ingegneri del presidente De Laurentiis saranno al centro per capire come procedere considerando che non è stato possibile effettuare una sanatoria, soluzione ampiamente auspicata dal Napoli.
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