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rassegna

Kim, il muro azzurro è impenetrabile. Il confronto con Tomori premia il coreano

Emanuela Castelli

Appena approdato in Serie A e subito decisivo: il difensore non ha avuto bisogno dei classici "tempi di adattamento"

Non c'è storia, Kim è un muro invalicabile per gli avversari del Napoli. Un difensore moderno, capace di giocare palla al piede e autore di splendide sgroppate in avanti: ottimo nella scelta dei tempi di affondo, ottimo nella capacità di imporre fisico e idee in fase di non possesso. Il confronto con Tomori? Pende tutto dalla parte del coreano.

Kim-Tomori, questa stagione premia il muro azzurro

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Ne parla oggi ilMattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Con Kim il Napoli ha blindato la porta e ha trovato anche un leader tutt'altro che silenzioso. Non è solo uno che alza il gomito in area e tiene alla larga i pericoli, perché il coreano è uno a cui piace giocare la palla con i piedi, affondare e all'occorrenza buttarsi in avanti a cercar gloria. Il suo punto di forza: sicuramente il colpo di testa, con il quale è anche andato a segno per due volte in stagione. Con Tomori sono due stili di gioco diversi, ma altrettanto efficaci. Perché il centralone del Napoli ci mette il fisico prima di tutto e poi aggiunge un tocco di personalità in ogni entrata. Il difensore del Milan, invece, tende maggiormente a cercare la giocata raffinata, l'anticipo perfetto e l'uscita palla al piede. Non sempre gli riesce, ma fino a oggi è sempre stato molto efficace. Quest'anno sta vivendo una leggerissima flessione rispetto al passato, ma per gli attaccanti che passano dalle sue parti raramente vivono serate di libertà e tranquillità".