Kim, il suo rientro porta il sorriso: ha mostrato leadership dentro e fuori dal campo

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sulla prestazione negativa della difesa del Napoli contro il Lille e il rientro in gruppo di Kim Min-jae dopo i dieci giorni di riposo al termine della propria avventura mondiale.

Il rientro di Kim riporta il sorriso

(Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)

Giusto non cercare alibi, ma se mancano sei giocatori, tutti potenziali titolari, diventa normale che in campo la squadra ne risenta. E non c’è dubbio che rivedere il faccione sorridente di Kim Min-jae in allenamento a Castel Volturno, diventa rassicurante per tutti. Il sudcoreano ha mostrato grande leadership dentro e fuori dal campo. La sua presentazione in ritiro, trascinando tutti a cantare il Gangnam Style, stupì tutti per l’empatia. La stessa che poi ha mostrato avere coi compagni sin dalle prime partite giocate. Il ritorno del coreano diventa fondamentale, così come il recupero di Rrahmani, assente per infortunio da quasi tre mesi. Questo non significa svalutare l’apporto di Ostigard o Juan Jesus, ma è normale che il Napoli abbia bisogno di tutti i propri uomini al meglio, così che Spalletti possa poi valutare e scegliere.