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rassegna

Juve-Napoli: chiesto un parere all’ASL di Torino sui tre azzurri in quarantena

Domenico D'Ausilio

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sul caos Juve-Napoli e sul parere discordante tra ASL1 e ASL2 di Napoli. Juve-Napoli, caos ASL su Zielinski, Lobotka e Rrahmani Alle 15.50 è arrivato il comunicato della Asl Napoli 1...

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sul caos Juve-Napoli e sul parere discordante tra ASL1 e ASL2 di Napoli.

Juve-Napoli, caos ASL su Zielinski, Lobotka e Rrahmani

Alle 15.50 è arrivato il comunicato della Asl Napoli 1 che ha dato l’ok alla trasferta specificando che il club azzurro dovrà «attenersi scrupolosamente al massimo rispetto delle norme di contenimento e riduzione del rischio». Lo staff medico e il presidente De Laurentiis si sono confrontati telefonicamente intorno alle 16, verificate le condizioni si è deciso di partire anche se alle 18, 45’ dopo la partenza prevista dal charter. Ma proprio mentre la squadra era in volo ecco la nuova doccia fredda con il provvedimento emanato dal dipartimento di Prevenzione dell’ASL Napoli 2 a disporre la quarantena a domicilio per sette calciatori del Napoli residenti in Comuni di propria competenza. Il provvedimento è stato assunto in quanto tre di essi risultano positivi (fra questi Meret e Mario Rui), mentre quattro hanno avuto contatti stretti con positivi.

Potranno giocare?

Tradotto significa che Rrahmani, Lobotka e Zielinski non possono giocare stasera. A questo punto ci si chiede come mai lo staff medico abbia fatto partire quei giocatori, ma qui entriamo nel campo delle interpretazioni. Al Napoli si sono attenuti al protocollo della Federcalcio siglato nel giugno del 2020 che in questi casi autorizza i giocatori a contatto con positivi di poter, seppure vivendo una quarantena “soft”, effettuare il percorso casa-lavoro. Per cui andando a giocare, il proprio lavoro, i tre avrebbero potuto giocare. Ma la Asl, competente in tema salute, ha ignorato quel protocollo citandone altri più stringenti di legge. Il Napoli non si arrende e ha chiesto alla Asl di Torino di esprimersi in merito.