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NAPLES, ITALY - APRIL 28: Juan Jesus of SSC Napoli shows his disappointment during the Serie A TIM match between SSC Napoli and AS Roma - Serie A TIM at Stadio Diego Armando Maradona on April 28, 2024 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images) (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
La stagione del Napoli è stata a dir poco disastrosa. Gli azzurri sono caduti a picco abbandonando troppo presto lo scudetto vinto lo scorso anno e rischiando di non qualificarsi nemmeno in Europa. L'emblema di questa caduta a tratti inspiegabile è rappresentata da Juan Jesus. Infatti, come sottolinea l'edizione odierna de Il Mattino nella sua analisi, il difensore brasiliano è stato un po' vittima e carnefice in una stagione in cui non sarebbe dovuto essere protagonista. A seguire un estratto dell'articolo.
"Ma quei fantasmi di azzurro vestiti devono delle spiegazioni: il simbolo della difesa che ha subito in pochi mesi una metamorfosi senza precedenti è Juan Jesus. Vittima o carnefice? Perché, chiaro Spalletti lo considerava solo una riserva, un'alternativa in caso di emergenza. Di colpo è stato messo al centro del progetto, dopo l'arrivo di Natan che si è immediatamente mostrato non all'altezza. E Jesus non ha mai guidato la difesa come avrebbe dovuto: anzi, non c'è gara che non combini un pasticcio. Sabato è stato portato a spasso da Zirkzee in maniera ingenua. Diciamolo: la sua gara migliore quella contro il razzismo, quando ha denunciato le parole di Acerbi. Poi, anche lì abbandonato alla sua solitudine non è riuscito a dimostrare la sua accusa".
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