rassegna

Jesus ha deposto da solo in call con Chinè: la frase del brasiliano è da brividi

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
Lo riporta la Repubblica oggi in edicola

Molto diversi gli atteggiamenti di Acerbi e Juan Jesus, che ieri hanno deposto in videocall con Chinè in merito alla triste vicenda che li ha visti protagonisti al 59' di Inter-Napoli. Il brasiliano ha rifiutato il supporto del Napoli e del suo procuratore, decidendo di andare a deporre in solitudine e motivando la scelta con una frase da brividi.

Jesus: "E' roba tra uomini"

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Ne parla oggi la Repubblica, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Il D-Day di ieri è stato vissuto in maniera molto differente dai protagonisti della oscura e odiosa vicenda. Juan Jesus durante la sua deposizione dalla sede di Castel Volturno non ha voluto avere alcun tipo di sostegno: né dal Napoli, né dal suo procuratore Roberto Calenda, che ha pure il tesserino di avvocato. «Si tratta di una questione tra uomini, non ho bisogno d’assistenza...» ha infatti messo in chiaro il difensore brasiliano che, al termine del confronto con gli inquirenti, è apparso molto più rilassato e sorridente rispetto ai giorni scorsi. Tutt’altra storia invece alla Pinetina di Milano, dove Acerbi ha avuto al suo fianco il dg dell’Inter, Marotta, e l’avv. Capellini. Le posizioni dei giocatori sono del resto diametralmente diverse perché è il nerazzurro a rischiare — dopo l’esclusione dalla Nazionale — una dura squalifica. Si spiega così il sostegno del club che crede alla sua versione".



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