Insigne, la profezia di 6 mesi fa: “Siamo da scudetto e lottiamo per il sesto posto”

Oggi capitano, nove mesi fa profeta. Questa è la storia di un discorso datato, di un monologo da rileggere attentamente. Era il 3 marzo, e dopo aver incassato il rigore di un incredibile 3-3 all'ultimo respiro, al 95° minuto dal Sassuolo, Lorenzo Insigne si lasciò prima andare a una pubblica sfuriata di rabbia mista a delusione rientrando negli spogliatoi, salvo poi pronunciare in privato parole intense e costruttive ai compagni, insieme con Ghoulam. "Siamo una squadra da scudetto e invece siamo qui a lottare per il sesto-settimo posto. Non è possibile". Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport.

Insigne e lo sfogo alla squadra contro il Sassuolo

Quel giorno il Napoli incontrò proprio il Sassuolo, l'avversario di oggi. A ripensarci bene quelle frasi suonano quasi come una specie di profezia: gli azzurri sono primi in beata solitudine con 3 punti di vantaggio sul Milan, e sebbene sia ancora presto per fare certi calcoli e certi ragionamenti definitivi è palese che figurino tra i più autorevoli candidati al titolo. Fatto curioso, ma assolutamente reale. Concreto. Come concrete e, magari, anche decisive dovranno essere le giocate di Lorenzo: senza Osimhen, i suoi gol saranno fondamentali quanto quelli di Mertens. E sono anche attesi da un po': sono sei, in totale, le partite consecutive senza un cuore di festa mimato con le mani.