Altro che «affaticamento muscolare». Perché quando si sveglia, e sta per mettersi in macchina e andare a Castel Volturno, Lorenzo Insigne intuisce che c’è qualcosa di diverso dentro di sé, nulla di grave ma certo di strano, telefona a Raffaele Canonico, il medico del Napoli, e confessa. In casi del genere, e in epoca sospetta, è inutile tergiversare, conviene immediatamente «tamponare». E poco prima di mezzogiorno, quando già si è avuta percezione che il Covid fosse riuscito ad intrufolarsi in casa dello scugnizzo, il comunicato stampa ufficiale del Napoli toglie Insigne dalla lista dei convocati, chissà per quanto.
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Insigne positivo al Covid, la confessione al medico del Napoli: il retroscena
Insigne intuisce che c’è qualcosa di diverso dentro di sé, telefona al medico del Napoli e confessa, risultando poi positivo al Covid
Insigne positivo al Covid, la confessione al medico del Napoli
Il 2021 di Insigne è già finito, si chiude con quella settantina minuti giocati con l’Empoli, porta dentro di sé l’indimenticabile estate dell’Europeo, racchiude la delusione di quel quinto posto nella passata stagione e poi si lascia inebriare da questo retrogusto dolcissimo d’un trimestre paradossale, capitano in uscita d’una squadra da sogno. Resterà a casa, come l’amico Ciro Immobile, anche lui appena fermato dal Covid. Non un bel segnale per il Napoli, non un bel segnale per il campionato. Niente Spezia e poi si vedrà, perché, ovviamente, in casi del genere non è possibile stilare tabelle, anche se il 6 gennaio c’è la sfida alla Juve. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
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