04:19 min

rassegna

Insigne e il suo futuro in Nazionale, Mancini: “Non ci saranno problemi fino all’estate”

Edoardo Riccio

L'edizione odierna de Il Mattino si è focalizzato su Lorenzo Insigne, calciatore del Napoli ma ormai prossimo al Toronto, e sul suo futuro in Nazionale, in seguito ad alcune parole enigmatiche del ct Mancini

Questa finestra invernale di calciomercato ha riservato molte sorprese, la decisione di Insigne di trasferirsi al Toronto è una di queste. E con il suo futuro approdo in America, la sua presenza in Nazionale non sarà così scontata. Le parole del ct Mancini, riportate dal quotidiano Il Mattino, sono la dimostrazione lampante.

Il futuro di Insigne in Nazionale è incerto: intanto ai Mondiali ci sarà

Di seguito le parole riportate dal noto quotidiano italiano:

"Il ragionamento di Roberto Mancini è facile. Molto facile: d'altronde, già deve avere i nervi a fior di pelle per essersi rovinato la vita e per aver portato l'Italia di nuovo sull'orlo del precipizio. Dunque normale che la questione del suo numero 10 che ha preso armi e bagagli per andarsene a Toronto, vuole porsela il più tardi possibile. Dunque, la risposta è legata al breve periodo.

Ed è normale, quando si parla di Lorenzo Insigne, che l'unico orizzonte che conta è quello dei playoff per il Qatar 2022: «Per marzo non ci saranno problemi perché starà ancora qui e anche per le partite di Nations League a giugno credo che non ci saranno intoppi. Poi è chiaro che faremo come per tutti le valutazioni in base al momento». Già, il momento. Ma anche il calendario di Mls. Perché dal primo luglio Insigne si sposterà in Canada e lì in estate si gioca. Anzi si è nel pieno della stagione.

Quindi Lorenzo dovrà accorciare le sue vacanze per poter essere in campo il 3 luglio, contro il Seattle. Nessun ritiro pre-campionato, pochissimi giorni di vacanza: dovrà giocare e basta con il Toronto. Luglio e agosto. Fino al 9 ottobre, quando terminerà la regular season. E poi ci saranno i playoff della Mls. Insomma, Insigne è atteso da un 2022 sconvolgente sotto il profilo dell'impegno (anche emotivo).

E dunque, il ct dell'Italia ha deciso per la politica di un passo alla volta: a marzo ci sarà contro la Macedonia e poi (speriamo) nella finale contro la vincente tra Portogallo-Turchia. Poi si capirà. Gli spareggi sono l'unica cosa che Mancini ha per la testa. Non può essere diversamente. Il solo pensiero di cadere in un altro burrone, come quello del 2018, non lo fa dormire. 'Lorenzo? Aspettiamo e vediamo, intanto a marzo ci sarà'".