Sta facendo tanto discutere nelle ultime ore un videomessaggio postato sui social dal capitano del Napoli, Lorenzo Insigne. L'attaccante azzurro ha augurato con un video su Tik Tok, "presta libertà" ad un ragazzo che si presumesse fosse in una casa circondariale. Sulla rete è subito scoppiata la polemica, ma l'agente del ragazzo, Vincenzo Pisacane, ha smentito questa ipotesi ai microfoni de la Repubblica, affermando che Lorenzo stava salutando un ragazzo affetto da Covid.
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Insigne e il video equivoco: i social non perdonano la sua caduta di stile – CdM
Fa discutere il video pubblicato sui social da Lorenzo Insigne
Video Insigne, la rete non perdona cadute di stile
La giornalista Monica Scozzafava, si è espressa sulla vicenda tramite il proprio editoriale per il Corriere del Mezzogiorno.
Ecco quanto evidenziato:
"I social non perdonano, forse Lorenzo Insigne non lo sa. E non lo può sapere perché poi fondamentalmente non è mai stato un ragazzo troppo social. Ha un profilo Instagram dove di rado pubblica scatti privati. Quando gli è stato chiesto di fare un video per un ragazzo «non libero», lui non si è sottratto. O forse non ha avuto il tempo di farlo. E lo slang utilizzato «ti auguro una presta libertà» è stato un boomerang nel mondo della rete. Quelle parole hanno un peso e un video non è mai privato: la rete non perdona certe cadute. Di stile".
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