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Insigne con la testa al Milan. Il capitano vuole riprendersi il Napoli

Alessandro Silvano Davidde

Insigne ha ritrovato la pace con l’Italia, ora la testa alla sua squadra. Il Mattino ha evidenziato la prestazione del capitano azzurro: voglia, serenità e carattere. Insigne incisivo, ora la testa va al Milan   L’ovvietà:...

Insigne ha ritrovato la pace con l'Italia, ora la testa alla sua squadra. Il Mattino ha evidenziato la prestazione del capitano azzurro: voglia, serenità e carattere.

Insigne incisivo, ora la testa va al Milan

L’ovvietà: l’Italia non è il Napoli perché nel Napoli deve guidare. Tutti pretendono che sia il leader, tutti cercano da lui. Anche perché il capitano, la risposta a ogni cosa. Il navigatore è inserito, ci sono Bonucci, Belotti, Jorginho: preme l’acceleratore, corre sulla fascia, ha meno compiti e va. Semplice. Lorenzo respira l’aria della Nazionale a polmoni dilatati, gioca come pensa di saper fare meglio.

Il Napoli e Ancelotti lo aspettano: il suo rendimento deve adeguarsi alla sua classe e alla svelta. Quando martedì tornerà a Napoli dovrà affrontare questioni che non sono solo calcistiche: perché dovrà cominciare a pensare a come rimettere assieme i cocci di una squadra dilaniata dall’ammutinamento del post Napoli-Salisburgo. Certo, non vuol più sentir parlare di panchina o di tribuna, ha molto orgoglio. Ci è passato sopra in questa fase iniziale della stagione. Ora nel Napoli che deve risalire, che deve dimostrare di voler centrare la zona Champions, lui vuole la certezza del posto da titolare. Perché non vuole sentirsi in bilico.

Non è il leader del gruppo, ma non ha importanza. Ora però è uno di quelli che deve ricucire lo spogliatoio, dove le verità di una squadra di calcio si manifestano prima che siano visibili sul prato. Quell’abbraccio ad Ancelotti a Salisburgo era stato il segnale di unità e compattezza. Ecco, tra una settimana c’è il Milan e poi il Liverpool: se è vero che sei grande quando batti e ti batti tra gli altri grandi, ecco che alla fine San Siro ed Anfield sono l’occasione per il grande riscatto. Domani il ct Mancini potrebbe farlo riposare. Ma non è detto: in campo giocherà Immobile e forse è l’occasione per provare la coppia che Zeman ha reso unici.