L'ex azzurro espone le sue riflessioni sull'avvio di stagione complicato del club partenopeo e rilancia
Lorenzo Insigne, ex capitano del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista pubblicata oggi sulle colonne della Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
Parliamo del Napoli: che idea si è fatto dell’inizio complicato? «Se non vivi le dinamiche dello spogliatoio tutti i giorni è impossibile farti un’idea precisa. Non penso ci sia qualcosa di “grave”: ho visto la partita con l’Atalanta è a tratti il Napoli ha giocato benissimo. Quest’anno non è partito “alla grande”, però ha avuto anche sfortuna. Il Napoli ha giocatori di qualità, può tornare in alto in classifica. Non so se tra Garcia e il gruppo ci sia stato poco feeling, sono sicuro però che con Mazzarri si tornerà a competere per i primi posti».
Campionato ancora aperto? «Ma sì, ho visto Juve-Inter e il Napoli non è inferiore. Se torna quello dello scorso anno, può ancora lottare per lo scudetto».
Quanto è migliorato Osimhen da quando lo ha conosciuto? «Tantissimo, e dietro la sua crescita c’è il lavoro di Spalletti. Victor perdeva energie nervose in proteste, cadeva nella trappola della provocazione degli avversari. Se non sta tranquillo, non riesce a esprimersi al meglio. Lo scorso anno si vedeva che era più calmo e in controllo. E ha fatto la differenza. È migliorato anche tecnicamente: ha enormi qualità, con Spalletti è riuscito a metterle al servizio della squadra».