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Insigne pronto per l’Inter: c’è un tabù da sfatare. Il dato

Alessandro Silvano Davidde

Fondamentale per Insigne è ritrovare totale serenità per poter effettuare con tranquillità le sue giocate e Gattuso sta lavorando molto su quest’aspetto. Oltre che sul lavoro atletico e su quello tecnico-tattico. L’edizione odierna...

Fondamentale per Insigne è ritrovare totale serenità per poter effettuare con tranquillità le sue giocate e Gattuso sta lavorando molto su quest'aspetto. Oltre che sul lavoro atletico e su quello tecnico-tattico. L'edizione odierna de Il Mattino ha insistito proprio su questo aspetto.

Insigne sereno: c'è voglia di riprendersi

Il sorriso di Insigne nella rifinitura di ieri a Castel Volturno può essere un segnale positivo in vista della partitissima contro l'Inter di Conte. Un tecnico a cui Lorenzo è particolarmente legato: lo inserì tra i convocati all'Europeo 2016 e gli diede spazio in quell'avventura molto positiva per l'Italia. Poi venne eliminata soltanto ai quarti di finale ai calci di rigore ad oltranza dalla Germania, all'epoca campione del mondo in carica per il titolo vinto due anni prima in Brasile.

Digiuno

Insigne proverà ad aprire il 2020 nel migliore dei modi sfatando il tabù del gol al San Paolo: in questa stagione tra campionato e Champions League non è ancora riuscito a segnare a Fuorigrotta. Le sue quattro reti le ha realizzate tutte in trasferta: la doppietta a Firenze nella partita di esordio, il gol su rigore a Lecce e quello decisivo del 3-2 a Salisburgo appena entrato dalla panchina, l'ultimo messo a segno il 23 ottobre. Da allora è cominciato il lunghissimo digiuno del capitano, ora di oltre due mesi (che in campionato si allunga a più di tre mesi con l'ultimo gol firmato il 22 settembre a Lecce). Ultima rete al San Paolo invece che risale addirittura al 5 maggio, quella del 2-1 al 98' su calcio di rigore nello scorso campionato contro il Cagliari e cioè otto mesi fa