L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sul momento di Lorenzo Insigne. Il capitano del Napoli è ancora provato dall'errore dal dischetto contro la Juventus in Supercoppa ma, secondo il quotidiano, l'affetto dei tifosi azzurri può essere decisivo per il suo recupero psicologico.
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Insigne, Gattuso e squadra l’hanno rincuorato: la reazione allo striscione esposto a Castel Volturno
L’edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sul momento di Lorenzo Insigne. Il capitano del Napoli è ancora provato dall’errore dal dischetto contro la Juventus in Supercoppa ma, secondo il quotidiano, l’affetto dei...
Insigne, la reazione allo striscione esposto a Castel Volturno
Tutto passa, anche questa sofferenza che l’ha preso e che le lacrime scivolandogli sulla guancia, non hanno portato via. E tutto resta, per esempio i novantanove gol da tenere per sé, affinché aiutino a dimenticare quel frammento di partita in cui l’umore gli si è rivoltato contro. "Chi osa può sbagliare. Ora a testa alta e continuate a lottare". La gente sa come si esce da questi tormenti esistenziali che possono afferrare uno scugnizzo. Poi il confine tra la gioia e la disperazione, quando si va sul dischetto, non è undici metri, ma quel palmo che decide che vita vivere, fino alla prossima prodezza. Uno striscione, messo lì proprio a Castel Volturno, aiuta a starsene meglio e Insigne, quando l’ha letto, ha sorriso. I dettagli servono, e non ditelo proprio a lui, che verso Verona si è lanciato ripensando a quei gol utilizzati per tacitare uno stadio intero. Per dodici volte, prima di quella serataccia di Reggio Emilia, Insigne si è avvicinato al dischetto, facendo sempre il proprio dovere. Con la Juventus non è andata così. Rino Gattuso ha provato a rincorarlo: "Succede e non devi preoccuparti, perché la Supercoppa l’abbiamo persa tutti assieme e non certo per colpa di quell’errore".
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