- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
rassegna
Un gol, la lunga corsa e il forte abbraccio con Ancelotti: la serata del Napoli a Salisburgo è rivivibile in queste tre scene succedute al gol di Lorenzo Insigne. Il capitano azzurro aveva cominciato la partita dalla panchina, tra i mugugni di qualche tifoso che pensava ad una rottura con il tecnico emiliano. L'edizione odierna de Il Mattino, analizza la serata di Insigne, autore del gol vittoria.
"Quando un abbraccio può valere più di un gol. Cose che succedono quando i due personaggi in questione sono Lorenzo Insigne e Carlo Ancelotti. La panchina di Salisburgo, dopo la tribuna di Genk a inizio ottobre, aveva fatto venire ben più di un dubbio circa una nuova possibile frattura tra capitano e allenatore del Napoli. Ma quando il napoletano ha fatto il gol decisivo per la vittoria e il suo primo pensiero è stato quello di correre ad abbracciare Carletto il panchina. I due si sono cercati all’interno del cerchio azzurro che si è formato attorno alla panchina del Napoli dopo la rete di Insigne e poi si sono trovati. Il tutto è durato un attimo, quel tanto che bastava per chiarire tutto. Pace fatta e una nuova storia tutta da scrivere a quattro mani. Un gol tutt’altro che banale in una serata tutt’altro che banale. Se gli azzurri ora vedono seriamente il traguardo degli ottavi di Champions, tanto merito è del capitano".
"Ero sereno perché accetto le scelte del mister. Per vincere queste partite c’è bisogno di tutti, lo abbiamo visto. È questo lo spirito giusto. Con Ancelotti c’è stato qualche confronto, ma ho sempre detto che era acqua passata: ho
sbagliato io qualche atteggiamento, ho chiesto scusa, lui mi ha sempre dato fiducia. Ecco perché stavolta è giusto festeggiare ma restiamo coi piedi per terra: domenica abbiamo una trasferta importante, pensiamo a vincere".
© RIPRODUZIONE RISERVATA