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MILAN, ITALY - OCTOBER 29: Romelu Lukaku of SSC Napoli celebrates with his team-mates after scoring the opening goal during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on October 29, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Il Napoli a causa del decimo posto della scorsa stagione quest'anno non disputa coppe europee e per certi versi potrebbe rivelarsi un vantaggio per gli uomini di Conte. Infatti, gli azzurri giocheranno meno gare delle avversarie in lotta per lo scudetto come analizzi l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. A seguire un estratto dell'articolo.
"Il frullatore entra in funzione sabato e la spina si stacca solo a metà marzo: quattro mesi di vortice, lunga spremuta tra Italia ed Europa, in attesa della prossima sosta per le nazionali, che sarà come acqua nel deserto. In questo pezzo di stagione senza respiro, al ritmo di una partita più o meno ogni 4 giorni, ci si gioca la pelle per davvero. Poi, quando finalmente sboccerà la primavera , niente sarà più come prima: chissà cosa rimarrà di questa grande melassa in cima alla classifica, chissà se il Napoli sfrutterà il vantaggio di faticare assai meno della concorrenza per il tricolore. Si sapeva, questo calendario compresso come una metro all’ora di punta fa felice soprattutto Antonio Conte: da sosta a sosta, da novembre a marzo, il tecnico capolista potrebbe giocare fino a dieci partite in meno rispetto a Milan, Juventus, Inter e Atalanta, il poker di rivali impegnate nello slalom tra la Supercoppa Italiana e la Super Champions. Sarebbero 900 minuti totali, un’eternità di per sé, ancor di più a questi ritmi. Già durante l’estate si pensava che non fare le coppe fosse il grande vantaggio di questo Napoli formato Conte, ora è proprio questo il periodo in cui Antonio potrebbe confermare quei sospetti: muscoli e testa dei suoi saranno inevitabilmente (molto) più riposati, le rotazioni meno “obbligate” di quelle dei colleghi. Come in ogni cosa, esiste un altro punto di osservazione, il preferito dell’allenatore capolista che prova ad allontanare da sé il ruolo di favorito: la possibilità di lottare per dei trofei, l’adrenalina che dà il misurarsi contro le altre grandi del Continente, diventa spesso benzina e può aiutare a superare ogni stanchezza. Più che allenarsi giocando, ci si gasa vincendo. Vada come vada, tra quattro mesi il panorama qui attorno potrebbe comunque essere diverso da adesso: molto dipenderà dagli anticorpi e dallo spirito di sopravvivenza nel lungo attraversamento, soprattutto per le altre grandi che nel frullatore stanno più di tutte. Quelle che dovranno viaggiare a Riad a inizio gennaio e che si misurano con le trappole della Coppa più importante: al momento Atalanta, Milan, Inter e Juventus si trovano tutte sotto al Napoli che comanda, ma condividono un comune destino di sforzi. [...] Il Napoli non passa il Capodanno al caldo arabo e guarda la Champions in tv: l’unica “deviazione” dalla rotta scudetto si chiama Coppa Italia. Tra l’altro, il 5 dicembre gioca gli ottavi in casa della Lazio di Baroni, non la più facile delle combinazioni al momento. Anche se passasse il turno all’Olimpico, l’unica distrazione dalla cavalcata in campionato sarebbero solo i successivi quarti di finale. Quando tornerà un po’di tepore e ci si fermerà di nuovo, dopo la 29esima giornata di metà marzo, i campani avranno comunque giocato due volte contro le romane, una contro la Viola, senza contare le sfide ad Atalanta e Inter: un filotto necessario per misurare ancora di più le ambizioni".
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