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editoriali

Il Napoli pensa al futuro. Primo passo? Blindare i suoi gioielli. Obiettivo: nuovo ciclo

Emanuela Castelli

Basta con i "Se non ora, quando?"

Il Napoli di De Laurentiis sta vivendo una stagione meravigliosa, ampiamente al di sopra delle aspettative dei più, la scorsa estate. Ma non si accontenta, né può farlo, se vuole aprire un ciclo importante. Ed è esattamente questo l'obiettivo di De laurentiis, che punta in alto, alla continuità. Il refrain "O ora o mai più" sta scomparendo dalle bocche dei supporters partenopei, da quelle degli opinionisti tv, da quelle dei giornalisti. Fino alla scorsa stagione, il Napoli era visto come sparring partner, come l'alternativa che non ti aspetti e che può sorprendere tutti vincendo il campionato. Un'occasione più unica che rara: magari vincere, per poi tornare nell'oblio.

Il Napoli vuole continuità

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Ed ha fame di futuro. Non si ferma alla stagione in corso ma sa che da qui può ripartire per guardare lontano. Le dichiarazioni di De Laurentiis alla Bild sull'incedibilità di Kvaratskhelia ed Osimhen a giugno vanno proprio in questa direzione: lanciare un messaggio chiaro a tutte sulla volontà del Napoli di proseguire in questa marcia avviata nel torrido agosto delle polemiche e di una temperatura impietosa. Poi, le vie del mercato - come si sa - sono infinite. Osimhen di fronte ad offerte irrinunciabili non ci pare trattenibile. Ma la colonna vertebrale della squadra non verrà smembrata: il Napoli non ha bisogno di vendere, non ha debiti. Messaggio chiaro. Può permettersi il lusso di rifiutare offerte non corrispondenti alle sue richieste. Per una volta (e forse per l'immediato futuro) ha il coltello dalla parte del manico.